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LEO LONGANESI. Una vita controcorrente
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FINALISTA AL PREMIO COMISSO 2019: CATEGORIA BIOGRAFIE
“Capiterà anche a me. Rievocheranno le mie battute, anche quelle che non ho mai pronunciato e magari mi chiameranno Maestro…” (Leo Longanesi).
Una biografia di Leo Longanesi raccontata attraverso aneddoti e curiosità, ma dando anche voce alle sue opinioni che cambiarono il modo di pensare e di fare giornalismo.
La sua morte prematura colse tutti di sorpresa. Per Vincenzo Cardarelli fu l’estremo dispetto che ha voluto farci. Oggi, a poco più di sessant’anni dalla scomparsa, Longanesi è ancora vivo e queste pagine intendono essere innanzitutto un omaggio a un grande romagnolo e alla sua indiscussa genialità.
Per tutta la vita ha sferzato e castigato, litigando magari anche con se stesso senza mai rinunciare a quella missione di “grillo parlante” che molti avrebbero preferito schiacciare.
Si autodefinì “carciofino sott’odio” e considerò l’odio “un grande ricostituente”. Ma nel suo intimo fu un uomo solo. Talmente solo che “nemmeno lo specchio mi riflette più”.
“Capiterà anche a me. Rievocheranno le mie battute, anche quelle che non ho mai pronunciato e magari mi chiameranno Maestro…” (Leo Longanesi).
Una biografia di Leo Longanesi raccontata attraverso aneddoti e curiosità, ma dando anche voce alle sue opinioni che cambiarono il modo di pensare e di fare giornalismo.
La sua morte prematura colse tutti di sorpresa. Per Vincenzo Cardarelli fu l’estremo dispetto che ha voluto farci. Oggi, a poco più di sessant’anni dalla scomparsa, Longanesi è ancora vivo e queste pagine intendono essere innanzitutto un omaggio a un grande romagnolo e alla sua indiscussa genialità.
Per tutta la vita ha sferzato e castigato, litigando magari anche con se stesso senza mai rinunciare a quella missione di “grillo parlante” che molti avrebbero preferito schiacciare.
Si autodefinì “carciofino sott’odio” e considerò l’odio “un grande ricostituente”. Ma nel suo intimo fu un uomo solo. Talmente solo che “nemmeno lo specchio mi riflette più”.
