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LA SETTIMANA CESENATE.Ricordi del tempo perduto
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«Un abito il cui orlo spazzava sinuoso i sandali con la spessa suola di sughero mentre la seta artifi ciale gialla con fi orame multicolore danzava sui fi anchi. (…) A 19 anni, in una sera memorabile, ho varcato così – per un’occasione speciale – il cancello che spezzava come per miracolo la geografi a di viale Carducci e introduceva ad un mondo nato nel giro di qualche frenetica giornata: la Settimana Cesenate, “la mostra” come si diceva tra il volgo, promessa di incontri, balli, emozioni, corteggiamenti, sogni romantici, baci sognati, mani invadenti da scansare tra fastidio e compiacimento » [Elide Giodani].
«… intorno echeggiavano canzoni e musiche dagli altoparlanti, che spandevano nel giardino della scuola una idea di gaiezza, di spensieratezza, di gioia esplosiva. Perché la Mostra era questa cosa qui: per due settimane, la vita a Cesena era risucchiata, attratta, calamitata in questo centro ombelicale delle energie produttive e commerciali della città in unione col godimento musicale, l’enfasi della canzone italiana, l’esibizione dei cantanti famosi a cui eravamo grati per poter sentire dal vivo le loro canzoni ascoltate durante l’estate nei jukebox, alla televisione, al festival di Sanremo, alla radio. Due settimane piene di stand artigianali e di stand gastronomici, di serate danzanti o di attrazioni nazionali, di premiazioni di ogni tipo per tutte quelle attività che avevano avuto successo» [Piero Pieri]
«… intorno echeggiavano canzoni e musiche dagli altoparlanti, che spandevano nel giardino della scuola una idea di gaiezza, di spensieratezza, di gioia esplosiva. Perché la Mostra era questa cosa qui: per due settimane, la vita a Cesena era risucchiata, attratta, calamitata in questo centro ombelicale delle energie produttive e commerciali della città in unione col godimento musicale, l’enfasi della canzone italiana, l’esibizione dei cantanti famosi a cui eravamo grati per poter sentire dal vivo le loro canzoni ascoltate durante l’estate nei jukebox, alla televisione, al festival di Sanremo, alla radio. Due settimane piene di stand artigianali e di stand gastronomici, di serate danzanti o di attrazioni nazionali, di premiazioni di ogni tipo per tutte quelle attività che avevano avuto successo» [Piero Pieri]