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Rifugi e bivacchi dell'Appennino tosco-romagnolo 2: a sud del sentiero CAI 00
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Rifugi e bivacchi dell'Appennino tosco-romagnolo 2: a sud del sentiero CAI 00
ISBN :9791259781956
Claudio Fiorini
9791259781956
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TUTTO A COLORI
Un libro del genere non può mancare nelle nostre biblioteche. Claudio Fiorini, speleologo, attento conoscitore del territorio, e in questo caso soprattutto escursionista, ha pazientemente censito tutte le strutture di “ospitalità minore” del “nostro” Appennino, intendendo per minore ciò che costa poco e per nostro ciò che può essere ragionevolmente raggiunto in giornata da Forlì, da Cesena, da Faenza o da qualsiasi punto della Romagna.
Un libro del genere non può mancare nelle nostre biblioteche. Claudio Fiorini, speleologo, attento conoscitore del territorio, e in questo caso soprattutto escursionista, ha pazientemente censito tutte le strutture di “ospitalità minore” del “nostro” Appennino, intendendo per minore ciò che costa poco e per nostro ciò che può essere ragionevolmente raggiunto in giornata da Forlì, da Cesena, da Faenza o da qualsiasi punto della Romagna.
Si tratta di bivacchi sempre aperti, rifugi gestiti o non gestiti, “selviturismi”, capanne in foresta, parrocchie e canoniche montane che continuano a praticare l’antico e sacro principio dell’accoglienza, strutture ospitaliere per viandanti, pellegrini (sì, perché, con tutti i distinguo, anche la nostra Romagna appare ora attraversata da vie che non saranno quella di Santiago, ma quasi…), studenti in vacanza, escursionisti senza fretta e sfaccendati felici.
Lungi dall’essere una “guida per poveri” (e che male ci sarebbe poi?), questa pubblicazione vuol esser un invito ad andare, andare, andare. Vedere nuovi posti, soddisfare nuove curiosità, placare i demoni che – per fortuna - ci portiamo ancora dentro e ci spingono per boschi e sentieri per scoprire cosa c’è dietro l’angolo.
Invece che in anonime camere d’albergo dormirete in sacco a pelo, su pagliericci come Gesù Bambino, vicino al fuoco e al fiasco, con, per tetto, un cielo di ghiri. Buona lettura, ma soprattutto buone gite. [Sandro Bassi]
